Dialogo con Claudio D’Aurizio, Stefano Oliva e Luca Zanetti.
Incontro in lingua italiana
Il saggio indaga un topos interpretativo novecentesco apparentemente paradossale, che concerne la relazione tra linguaggio e arte, con particolare riferimento alla letteratura.
« L’elefante e il poeta : Mistica, estetica, psicoanalisi » Stefano Oliva, Mimesis Edizioni
Mistica, estetica e psicoanalisi rappresentano tre discipline, tre forme di sapere che, nell’età moderna e all’alba della contemporaneità, hanno rimesso radicalmente in discussione il rapporto tra scienza, corpo e linguaggio.
Stefano Oliva è professore associato di Estetica presso l’Università degli Studi Niccolò Cusano e collabora con il Centro di ricerca DISF (Pontificia Università della Santa Croce). Consulente scientifico per l’Istituto dell’Enciclopedia Italiana Treccani, è nel comitato editoriale di “RIFL – Rivista Italiana di Filosofia del Linguaggio”, “Fata Morgana – Quadrimestrale di cinema e visioni” e membro della redazione di “ILAe – International Lexicon of Aesthetics” e “L’inconscio – Rivista Italiana di Filosofia e Psicoanalisi”. È membro della Società Italiana d’Estetica (SIE) e della Società di Filosofia del Linguaggio (SFL).
Claudio D’Aurizio è Dottore di ricerca in Studi Umanistici in cotutela presso l’Università della Calabria e l’Université de Reims Champagne-Ardenne. Cultore di Filosofia Teoretica presso l’Università della Calabria, Segretario di Redazione della rivista L’inconscio, ha tradotto David Lapoujade, Deleuze. I movimenti aberranti (2020) e Alain Badiou, Nietzsche. L’antifilosofia 1 (2022). Si occupa di filosofia moderna e contemporanea e della sua intersezione con la letteratura, la psicoanalisi, l’arte.